Post by Comunità♔Queeniana on Nov 8, 2014 16:35:32 GMT 1
Intervista di Nik Carter per VH1 - OnTap Rocks a Brian May e Adam Lambert, nel backstage dei Classic Rock Awards di Los Angeles [4/11/2014]
Fonti video:
www.vh1.com/video/interview/queen/1098306/brian-may-adam-lambert-talk-about-the-past-and-future-of-their-music.jhtml
www.vh1.com/video/interview/queen/1098307/brian-may-talks-about-the-addition-of-adam-lambert-to-the-band.jhtml
Traduzione e trascrizione in italiano di Claudio Tassone.
Nik Carter: Sulla scia dell'entusiasmo e l'attenzione generato dalle edizioni rimasterizzate dei Led Zeppelin, pensate di rielaborare i vostri album e magari cercare negli archivi altre cose?
Brian May: Non ce n'è davvero bisogno. Abbiamo già rimasterizzato tutto e non intendiamo remixare le nostre canzoni in modo diverso. Il mastering originale è parte del processo creativo di ogni album. I brani sono stati ripuliti in digitale, ma non tornerei mai sui nostri passi per remixarle. Magari potremmo trovare altri spezzoni, ed é quello che abbiamo fatto in un certo senso con le tre nuove canzoni. Sai, io non vivo nel passato, voglio vivere qui nel presente.
NC: Hai consegnato il premio Classic Rock Roll Of Honour Maestro Award a Joe Perry.
BM: Non è stato necessario chiedermi due volte di consegnare a Joe Perry il premio. È un grande e in un certo senso è come un fratello perchè i Queen e gli Aerosmith hanno avuto una storia parallela. Quando i Queen andarono in tour nel Regno Unito, gli Aerosmith lo erano nell'area Nord-occidentale dell'America. Erano i nostri primi tempi. Poi siamo diventati delle forze in tutto il mondo. Joe è grande, lui è tutto quello che un chitarrista rock dovrebbe essere. Sono stato molto felice di consegnargli il premio.
NC: Puoi parlarci rapidamente del tuo libro?
BM: Beh... il libro... Di fatto ho molti libri a dire il vero. Dici il libro sulla Red Special?
NC: Si, il libro sulla Old Lady.
BM: Parla di come ho costruito la mia chitarra insieme a mio padre. È stata fatta in casa. È stata presente con me in ogni tour e in ogni cosa che i Queen hanno fatto e resterà con me fino a quando non smetterò.
NC: Dr. Brian May, scienziato, dio del rock, e appassionato di tassi... [notare la faccia che fa Adam, ndt] E qui invece è Adam Lambert, dio della musica e disgustosamente bello...
Adam Lambert: Che gentile...
NC: Odio il tuo volto perchè è perfetto! [Notare l'espressione di Brian..., ndt] Parlo con te Brian. Dopo il premio Band Of The Year, cosa pensi dell'attuale gruppo? Si tratta di una vera e propria band, oppure lo fate solo per accontentare questo giovanotto... [scherza con Adam, ndt]?
BM: Beh, certamente. Infatti lui può anche andarsene così come è arrivato [sta al gioco, ndt]. Non posso dire altro in questo momento. Lui s'è inserito molto bene. È bello che abbia preso l'incarico in questo modo. La gente vede questa collaborazione molto bene. Ci sono dei grandi arrangiamenti. Non so dire se al momento si tratta di un matrimonio, ma è un affare molto buono! [Adam ride]
NC: Adam, tu hai un tuo stile distintivo [...]. In che modo rendi giustizia alle canzoni dei Queen?
AL: È una sfida da non poco. Bisogna mantenere il giusto bilanciamento nel rendere omaggio alle loro canzoni, al loro essere icone e alla straordinaria voce con cui Freddie le cantava originariamente. Cerco di non distaccarmi molto dalle versioni originali, ma nello stesso tempo non le imito. Non è facile spiegarlo. Ha anche a che fare con il modo di interagire col pubblico. Capire quando ti seguono o magari quando tendono a non seguirmi in quello che faccio... Ma non è stata la mia prima esperienza con loro.
BM: Lui fa un lavoro fantastico, devo dire. La mia impressione è che Adam sia magnificamente sicuro di sè. Non è mai arrogante. È sempre rispettoso e trova il modo migliore per fare le cose. Aggiunge alle cose ed il proprio tocco. Non ha bisogno di fingere di essere Freddie.
NC: Non credo che funzionerebbe in quel modo...
AL: No, sarebbe di cattivo gusto...
BM: No, ma ci sono un sacco di parallelismi fra i due, sai. Tutti e due sono dei magnifici cantanti, tutti e due stabiliscono una connesione col pubblico, hanno una propria linea... C'è un bello umore, si scherza... Hanno lo stesso approccio "camp". Quindi, beh, lui è naturale e la cosa funziona molto bene con le nostre canzoni. Si sente che è qualcosa di nuovo.
AL: La nostra è una collaborazione aperta. Loro mi hanno invitato ed accolto con grande calore. Poteva andare in modo diverso. Poteva essere una esperienza terrificante per me. Brian, Roger e il resto del gruppo mi fanno sentire davvero il benvenuto.
NC: [...] Non ci si può aspettare di assistere a un karaoke collettivo e loro [Brian e Roger, ndt] lo sanno.
BM: Si, Adam è interattivo in ogni modo. Noi avevamo messo insieme la set list e Adam diceva "vorrei fare questo e questo e questo...". È stato un modo molto interattivo di prepararci. E noi abbiamo grande rispetto per lui. È un artista fenomenale. Mi sento molto fortunato.
Fonti video:
www.vh1.com/video/interview/queen/1098306/brian-may-adam-lambert-talk-about-the-past-and-future-of-their-music.jhtml
www.vh1.com/video/interview/queen/1098307/brian-may-talks-about-the-addition-of-adam-lambert-to-the-band.jhtml
Traduzione e trascrizione in italiano di Claudio Tassone.
Nik Carter: Sulla scia dell'entusiasmo e l'attenzione generato dalle edizioni rimasterizzate dei Led Zeppelin, pensate di rielaborare i vostri album e magari cercare negli archivi altre cose?
Brian May: Non ce n'è davvero bisogno. Abbiamo già rimasterizzato tutto e non intendiamo remixare le nostre canzoni in modo diverso. Il mastering originale è parte del processo creativo di ogni album. I brani sono stati ripuliti in digitale, ma non tornerei mai sui nostri passi per remixarle. Magari potremmo trovare altri spezzoni, ed é quello che abbiamo fatto in un certo senso con le tre nuove canzoni. Sai, io non vivo nel passato, voglio vivere qui nel presente.
NC: Hai consegnato il premio Classic Rock Roll Of Honour Maestro Award a Joe Perry.
BM: Non è stato necessario chiedermi due volte di consegnare a Joe Perry il premio. È un grande e in un certo senso è come un fratello perchè i Queen e gli Aerosmith hanno avuto una storia parallela. Quando i Queen andarono in tour nel Regno Unito, gli Aerosmith lo erano nell'area Nord-occidentale dell'America. Erano i nostri primi tempi. Poi siamo diventati delle forze in tutto il mondo. Joe è grande, lui è tutto quello che un chitarrista rock dovrebbe essere. Sono stato molto felice di consegnargli il premio.
NC: Puoi parlarci rapidamente del tuo libro?
BM: Beh... il libro... Di fatto ho molti libri a dire il vero. Dici il libro sulla Red Special?
NC: Si, il libro sulla Old Lady.
BM: Parla di come ho costruito la mia chitarra insieme a mio padre. È stata fatta in casa. È stata presente con me in ogni tour e in ogni cosa che i Queen hanno fatto e resterà con me fino a quando non smetterò.
NC: Dr. Brian May, scienziato, dio del rock, e appassionato di tassi... [notare la faccia che fa Adam, ndt] E qui invece è Adam Lambert, dio della musica e disgustosamente bello...
Adam Lambert: Che gentile...
NC: Odio il tuo volto perchè è perfetto! [Notare l'espressione di Brian..., ndt] Parlo con te Brian. Dopo il premio Band Of The Year, cosa pensi dell'attuale gruppo? Si tratta di una vera e propria band, oppure lo fate solo per accontentare questo giovanotto... [scherza con Adam, ndt]?
BM: Beh, certamente. Infatti lui può anche andarsene così come è arrivato [sta al gioco, ndt]. Non posso dire altro in questo momento. Lui s'è inserito molto bene. È bello che abbia preso l'incarico in questo modo. La gente vede questa collaborazione molto bene. Ci sono dei grandi arrangiamenti. Non so dire se al momento si tratta di un matrimonio, ma è un affare molto buono! [Adam ride]
NC: Adam, tu hai un tuo stile distintivo [...]. In che modo rendi giustizia alle canzoni dei Queen?
AL: È una sfida da non poco. Bisogna mantenere il giusto bilanciamento nel rendere omaggio alle loro canzoni, al loro essere icone e alla straordinaria voce con cui Freddie le cantava originariamente. Cerco di non distaccarmi molto dalle versioni originali, ma nello stesso tempo non le imito. Non è facile spiegarlo. Ha anche a che fare con il modo di interagire col pubblico. Capire quando ti seguono o magari quando tendono a non seguirmi in quello che faccio... Ma non è stata la mia prima esperienza con loro.
BM: Lui fa un lavoro fantastico, devo dire. La mia impressione è che Adam sia magnificamente sicuro di sè. Non è mai arrogante. È sempre rispettoso e trova il modo migliore per fare le cose. Aggiunge alle cose ed il proprio tocco. Non ha bisogno di fingere di essere Freddie.
NC: Non credo che funzionerebbe in quel modo...
AL: No, sarebbe di cattivo gusto...
BM: No, ma ci sono un sacco di parallelismi fra i due, sai. Tutti e due sono dei magnifici cantanti, tutti e due stabiliscono una connesione col pubblico, hanno una propria linea... C'è un bello umore, si scherza... Hanno lo stesso approccio "camp". Quindi, beh, lui è naturale e la cosa funziona molto bene con le nostre canzoni. Si sente che è qualcosa di nuovo.
AL: La nostra è una collaborazione aperta. Loro mi hanno invitato ed accolto con grande calore. Poteva andare in modo diverso. Poteva essere una esperienza terrificante per me. Brian, Roger e il resto del gruppo mi fanno sentire davvero il benvenuto.
NC: [...] Non ci si può aspettare di assistere a un karaoke collettivo e loro [Brian e Roger, ndt] lo sanno.
BM: Si, Adam è interattivo in ogni modo. Noi avevamo messo insieme la set list e Adam diceva "vorrei fare questo e questo e questo...". È stato un modo molto interattivo di prepararci. E noi abbiamo grande rispetto per lui. È un artista fenomenale. Mi sento molto fortunato.