Post by Comunità♔Queeniana on Apr 7, 2015 23:48:08 GMT 1
"Sono stata maledetta dalle fortune di Freddie": l'amante della star dei Queen, che ha ricevuto i suoi milioni, è stata crudelmente attaccata da rivali gelosi e persino abbandonata dagli stessi compagni di band di Mercury
dal 'Daily Mail On Sunday' del 31/3/2013
di David Wigg
Traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana
* * *
Nei giorni che hanno preceduto la morte, quando il suo corpo agile era stato reso estremamente fragile dall'AIDS, Freddie Mercury fece un'ultima richiesta alla donna che aveva descritto come "l'amore della mia vita": che lei, e lei soltanto, avrebbe dovuto raccogliere le sue ceneri dopo la cremazione e procedere allo spargimento in un luogo privato che non sarebbe dovuto mai essere divulgato.
Per più di due decenni, Mary Austin ha rispettato i desideri di Mercury e ha mantenuto il segreto sulla sorte delle sue ceneri. Non lo ha detto nemmeno ai suoi anziani genitori.
Dopo la morte del grandioso frontman dei Queen a 45 anni nel novembre 1991, le speculazionsi sono susseguite. Le ceneri sono state portate nella sua terra natìa, Zanzibar? Oppure sono state sepolte sotto un albero di ciliegio nel giardino giapponese della sua villa di Londra?
Quando è stata trovata una targa su un basamento al cimitero di Kensal Green, a ovest di Londra, che porta il suo vero nome ─ Farrokh Bulsara ─ all'inizio di questo mese, le sue legioni di fans speravano che fosse stata finalmente localizzata l'ultima dimora del loro eroe.
Ma Mary ─ la donna che ha condiviso gran parte della sua vita con l'enigmatico uomo di spettacolo e alla quale lui ha lasciato la sua magnifica dimora edoardiana da 20.000.000 di Sterline nella parte ovest di Londra, così come la maggior parte della sua fortuna, 9.000.000 di Sterline ─ è categorica al riguardo: «Freddie non è assolutamente in quel cimitero» dice.
Mercury, famoso sia per il suo stile di vita eccessivo, sia per il suo personaggio esuberante sul palcoscenico, è morto di AIDS in un momento in cui era una malattia temuta e incompresa. Mary dice che poco prima della sua morte, era terrorizzato dall'idea che il suo luogo di riposo potesse essere profanato: «Lui non voleva che qualcuno tentasse di profanarlo come è successo ad alcuni altri personaggi famosi. I fans possono essere profondamente ossessivi. Voleva che rimanesse un segreto e tale resterà».
Ha tenuto le ceneri in un'urna nella camera da letto di Freddie per due anni e poi ha organizzato in segreto una mossa segreta, svicolando fuori dalla villa da sola per realizzare il suo ultimo desiderio.
Per evitare occhi indiscreti non ha nemmeno chiamato il suo autista. «Non volevo che nessuno sospettasse che stessi facendo qualcosa di diverso dal solito. Ho detto che andavo a fare in trattamento per il viso. Dovevo essere convincente. E' stato molto difficile trovare il momento».
«Una mattina sono sgattaiolata fuori della casa con l'urna. Doveva essere come un giorno normale in modo che il personale non avrebbe sospettato nulla - perché il personale spettegola. Non può resistere a non farlo. Ma nessuno potrà mai sapere dove è sepolto, perché quello era il suo desiderio».
Pochi giorni prima, Mary ha invitato i genitori di Mercury a casa per fare qualche preghiera in sua memoria. Ma nemmeno a loro è stato detto dove si trovano definitivamente le sue ceneri.
E' stata una missione emotiva e piena di stress per Mary che ha vissuto con Mercury per oltre 20 anni. Gli anni dopo la sua morte sono stati una solitudine. Mentre ci sediamo nella sala della musica all'interno della grande villa che conserva ancora l'elegante grandiosità e l'arredamento sgargiante che Mercury aveva voluto, le visite dei fans continua al di fuori muro perimetrale della struttura. Per molti di loro si tratta di un pellegrinaggio quotidiano e si fermano per appiccicare al muro lettere di eterno amore.
Mary guarda attraverso la finestra, sorridendo dolcemente. Poi sprofonda in un morbido divano e getta il suo sguardo in giro per la stanza ─ presa nella sua stupefacente varietà di preziosi pezzi d'antiquariato, opere d'arte e mobili Luigi XV. «Perché dovrei cambiare qualcosa?» dice. «E' il suo gusto e stile. E' bellissimo. La sua presenza è ovunque.»
Il pianoforte a coda ─ al quale Mercury compose molte dei suoi più grandi successi tra cui Bohemian Rhapsody ─ domina la sala. Sulla sua sommità sono poggiate diverse cornici d'argento con fotografie di Mary e di Mercury, nella loro prima fase di romanticismo, insieme, innamorati e sorridenti. Dopo sei anni di convivenza, si è dichiarato a lei come gay, prendendo un percorso vita fatto di amanti e promiscuità disinibita. Ma il suo amore per Mary non è scemato.
Il fatto che a lei abbia lasciato la maggior parte della sua fortuna ha causato un risentimento profondo e amaro - non ultimo tra i precedenti membri della band di Mercury. Lei dice che lui la avvertì del fatto che l'eredità che avrebbe ricevuto sarebbe potuta diventare un peso. «E aveva ragione» dice, con i suoi lineamenti ancora delicati e graziosi all'età di 62 anni che formano una smorfia decisa.
Dopo la morte di Freddie si sentiva fuori dalla sua protezione. Ha subito svariate gravi malattie e lottato per far fronte emotivamente al peso dell'eredità. «Mi sono ritrovata a pensare: "Oh Freddie, mi hai lasciato troppo e anche con molto da fare." Io sentivo che non potevo essere all'altezza. Mi aveva avvertito che la casa sarebbe stata una sfida, più di quanto non avessi immaginato. Sono grata che l'abbia fatto, ma sono stata letteralmente colpita da tanta gelosia, come un treno giapponese ad alta velocità. Davvero doloroso.
Non credo che i restanti membri dei Queen si siano mai riconciliati con questa cosa. Io non lo capisco, perché per me si tratta di mattoni e malta. Cerco di non essere gelosa o invidiosa delle altre persone.
Freddie era molto generoso con loro negli ultimi anni della sua vita e non credo che l'abbiano colto. Non credo che abbiano apprezzato e riconosciuto ciò che Freddie aveva lasciato loro. Gli ha lasciato la band, una quota di un quarto degli ultimi quattro album - cosa che non era dovuta. E non si sono mai fatti sentire. Appena dopo la morte di Freddie si sono allontanati».
Ovunque, confessa, ci sono i ricordi di Mercury. «Sento un brano specifico e mi commuovo. Abbiamo vissuto quei 20 e rotti anni insieme, sotto lo stesso tetto, insieme emotivamente».
In quel periodo ha vissuto l'emozione della proposta di matrimonio da parte di Mercury, l'angoscia di perderlo quando si rese conto che era gay e l'angoscia di assistere ai suoi ultimi giorni. C'è un ricordo particolarmente forte di quel periodo che la tormenta ancora. Mentre la sua vitalità si riduceva sempre di più, Mercury ha guardato i filmati in DVD delle sue performance passate.
«Una volta si rivolse a me e disse tristemente: "E pensare che ero così bello." Mi sono dovuta alzare e lasciare la stanza», ricorda. «E' stato troppo sconvolgente. Non ci siamo mai concessi una commozione davanti a lui, il che era difficile. Ma sapevo che se fossi rimasta lì sarei scoppiata in lacrime. Quando sono rientrata mi sono seduta come se niente fosse accaduto, ma quel momento mi ha colto alla sprovvista».
Mary aveva 19 anni quando incontrò Mercury nei primi anni Settanta. Nata in una famiglia povera di Battersea, a Sud di Londra ─ il padre lavorava come tagliatore specialista di carta da parati e sua madre era una domestica per una piccola azienda ─ la sua infanzia non è stata facile. Entrambi i genitori erano sordi e comunicavano attraverso il linguaggio dei segni e la lettura delle labbra.
Mary era una PR al negozio di moda Biba di Kensington, a Ovest di Londra, quando ha incontrato Mercury, all'epoca ventiquattrenne, presso la bancarella di vestiti che gestiva con il batterista dei Queen Roger Taylor nel vicino Kensington market.
Inizialmente ha trovato Mercury sicuro e deciso, ma è stata anche affascinata dall'aspetto artistico da musicista selvaggio. Dice: «Era come nessun altro che avevo incontrato prima. Era molto sicuro di sé, una cosa che io non sono mai stata. Siamo cresciuti insieme. Mi piaceva ed è andata avanti così».
La coppia ha condiviso un monolocale per poi si trasferirsi in un modesto appartamento con una sola camera nella vicina Holland Road. Erano beatamente felici, ma non avevano parlato del loro futuro insieme. «Poi, quando avevo 23 anni mi ha dato una grande scatola il giorno di Natale. Dentro c'era un'altra scatola, poi un altra e così via. Era come uno dei suoi giochi per divertirsi. Alla fine ho trovato un bell'anello di giada all'interno dell'ultima scatola più piccola.
L'ho guardato ed ero senza parole. Ricordo di aver pensato: "Non capisco cosa sta succedendo." Non era per niente quello che mi aspettavo. Così gli ho chiesto: "A quale mano devo metterlo?" E lui disse: "All'anulare, sulla la mano sinistra." E poi aggiunse: "Perché... mi vuoi sposare?" Sono rimasta scioccata. Era talmente una sorpresa enorme per me. Sono appena riuscita a sussurrare: "Sì. Lo voglio".»
Ma, impulsivo come sempre, ha cambiato idea come si fa per un capriccio. «Qualche tempo dopo ─ dice ─ ho visto un meraviglioso abito da sposa d'epoca in un piccolo negozio. E siccome Freddie non aveva detto più nulla sul matrimonio, l'unico modo per testare l'argomento è stato quello di dire: "E' ora che mi compri il vestito?" Ma lui ha detto di no. Si era allontanato dall'idea e non è mai successo.
Sono rimasta delusa, ma ho avuto la sensazione che non sarebbe successo. Le cose stavano diventando molto complicate e l'atmosfera tra di noi stava cambiando molto. Doveva essere tutto chiaro, come scritto sui muri, ma non capivo? Non ero assolutamente sicura.
Non ho mai messo in discussione la sua persona. Ma penso che lui stesse iniziando a mettere in discussione se stesso. Sposarsi era probabilmente qualcosa che voleva. Ma poi cominciò a chiedersi se sarebbe giusto con me». La rivelazione che Mercury era gay ha posto fine al loro rapporto fisico, ma Mary è sempre stata grata a Freddie per essere stato chiaro con lei trovando il coraggio di parlare dei suoi mutevoli sentimenti sessuali.
«Se non fosse stato un essere umano leale e non me lo avesse detto, ora non sarei qui», dice candidamente. «Se fosse andato avanti con una vita bisessuale senza dirmelo, avrei contratto l'AIDS e sarei morta».
Mary aveva iniziato a notare che rientrava a casa sempre più tardi e pensò che avesse una relazione con un'altra donna. Profondamente ferita, temeva che la loro relazione fosse finita. Ma un giorno le disse che aveva qualcosa di importante da dirle - qualcosa che avrebbe cambiato per sempre il loro rapporto.
Con lo sguardo rivolto verso il grembo, Mary dice a bassa voce: «Non dimenticherò mai quel momento. Essendo un po' ingenua, ci avevo messo un po' a capire la verità. In seguito si sentiva meglio per avermi finalmente detto che era bisessuale, anche se io ricordo di essermi rivolta a lui in quel momento dicendo "No Freddie, non credo che tu sia bisessuale, penso che tu sia gay.»
Freddie, ricorda, l'abbracciò e le disse che qualunque cosa fosse accaduta, voleva sempre lei come parte della sua vita. Per un periodo si stabilizzarono in una routine, anche se la vita non era normale in quel modo. Quando c'erano delle cene, lei si sedeva al lato di Mercury e il suo ultimo fidanzato era sull'altro.
Alla fine, Mary decide di andarsene dal loro appartamento, e la casa discografica di Mercury le comprò un appartamento da 300.000 Sterline.
Mary diventa riflessiva. «La cosa triste è che, se fosse stato più attento al suo stile di vita dopo di allora, sarebbe ancora qui. Con i progressi della medicina moderna le cose sono diverse adesso».
Per come è andata, Mary ha potuto solo osservare da bordo campo come il suo ex amante abbia intrapreso un capitolo selvaggio della sua vita. «Penso che Freddie avesse raggiunto una fase in cui pensava di essere invincibile», dice. «Si convinse che stava vivendo un bel momento e forse in parte lo era. Ma credo che in parte non lo sia stato.
E poi era troppo tardi. L'unica persona che avrebbe potuto cambiare le cose era Freddie. Ma credo che avrebbe smesso di essere onesto con se stesso. Molti dei suoi cosiddetti amici erano lì per i biglietti gratuiti, l'alcol libero, i farmaci gratis, il pasto gratuito, il gossip e naturalmente per i regali costosi».
Mercury ha mantenuto il segreto sulla natura della sua malattia fino a poco prima della sua morte. Quando le disse che intendeva lasciarle la sua bella casa, cercò di incoraggiarlo a metterla in un affidamento. «Lui disse: "Se le cose fossero andate diversamente sarebbe andata a mia moglie e questa casa sarebbe stata tua comunque"».
Mary ha avuto due figli: Richard, che Freddie conosceva, e Jamie, nato poco dopo la sua morte. Il suo rapporto con il loro padre non durò a lungo. Con il tempo, Mary incontrò un altro uomo che ha poi sposato. Ma il matrimonio ha vacillato dopo cinque anni e hanno divorziato dieci anni fa.
E' sempre stato Mercury il vero amore della sua vita. I suoi ricordi non si sono mai allontanati.
«Freddie era divertente. Le uniche volte che l'ho visto davvero serio erano quando lavorava alle canzoni. In casa è tutto fermo, ma pieno di un'energia tranquilla.
Ma la personalità di Freddie è sempre lì, al di là dello stato d'animo. E' stato sempre emozionante, influenzando quello che accadeva in casa. E' stato come il pulsante del volume della radio. Non ci sono molte persone capaci di entrare in una stanza e portare qualcosa che la rendesse calda e geniale che poi, quando se ne vanno, passa».
Il vero Mercury, secondo lei, era una miscela complessa di insicurezza e di fiducia in se stesso. «Credo che Bohemian Rhapsody sia stato il punto di svolta. Gli fece capire che non aveva bisogno di dubitare di se stesso. Anche se si diceva che le stazioni radio non l'avrebbero mai passata perché era troppo lunga, non c'è stato modo di convincere Freddie a tagliarla».
Mentre i fan continuano ad affluire alla casa dove abitava il loro idolo, Mary comprende il loro desiderio di conoscere la sua ultima dimora.
Ma sa di avergli fatto una promessa tenace. «Non ho mai tradito Freddie durante la sua vita ─ dice ─ e non lo tradirò ora».
dal 'Daily Mail On Sunday' del 31/3/2013
di David Wigg
Traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana
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Nei giorni che hanno preceduto la morte, quando il suo corpo agile era stato reso estremamente fragile dall'AIDS, Freddie Mercury fece un'ultima richiesta alla donna che aveva descritto come "l'amore della mia vita": che lei, e lei soltanto, avrebbe dovuto raccogliere le sue ceneri dopo la cremazione e procedere allo spargimento in un luogo privato che non sarebbe dovuto mai essere divulgato.
Per più di due decenni, Mary Austin ha rispettato i desideri di Mercury e ha mantenuto il segreto sulla sorte delle sue ceneri. Non lo ha detto nemmeno ai suoi anziani genitori.
Dopo la morte del grandioso frontman dei Queen a 45 anni nel novembre 1991, le speculazionsi sono susseguite. Le ceneri sono state portate nella sua terra natìa, Zanzibar? Oppure sono state sepolte sotto un albero di ciliegio nel giardino giapponese della sua villa di Londra?
Quando è stata trovata una targa su un basamento al cimitero di Kensal Green, a ovest di Londra, che porta il suo vero nome ─ Farrokh Bulsara ─ all'inizio di questo mese, le sue legioni di fans speravano che fosse stata finalmente localizzata l'ultima dimora del loro eroe.
Ma Mary ─ la donna che ha condiviso gran parte della sua vita con l'enigmatico uomo di spettacolo e alla quale lui ha lasciato la sua magnifica dimora edoardiana da 20.000.000 di Sterline nella parte ovest di Londra, così come la maggior parte della sua fortuna, 9.000.000 di Sterline ─ è categorica al riguardo: «Freddie non è assolutamente in quel cimitero» dice.
Mercury, famoso sia per il suo stile di vita eccessivo, sia per il suo personaggio esuberante sul palcoscenico, è morto di AIDS in un momento in cui era una malattia temuta e incompresa. Mary dice che poco prima della sua morte, era terrorizzato dall'idea che il suo luogo di riposo potesse essere profanato: «Lui non voleva che qualcuno tentasse di profanarlo come è successo ad alcuni altri personaggi famosi. I fans possono essere profondamente ossessivi. Voleva che rimanesse un segreto e tale resterà».
Ha tenuto le ceneri in un'urna nella camera da letto di Freddie per due anni e poi ha organizzato in segreto una mossa segreta, svicolando fuori dalla villa da sola per realizzare il suo ultimo desiderio.
Per evitare occhi indiscreti non ha nemmeno chiamato il suo autista. «Non volevo che nessuno sospettasse che stessi facendo qualcosa di diverso dal solito. Ho detto che andavo a fare in trattamento per il viso. Dovevo essere convincente. E' stato molto difficile trovare il momento».
«Una mattina sono sgattaiolata fuori della casa con l'urna. Doveva essere come un giorno normale in modo che il personale non avrebbe sospettato nulla - perché il personale spettegola. Non può resistere a non farlo. Ma nessuno potrà mai sapere dove è sepolto, perché quello era il suo desiderio».
Pochi giorni prima, Mary ha invitato i genitori di Mercury a casa per fare qualche preghiera in sua memoria. Ma nemmeno a loro è stato detto dove si trovano definitivamente le sue ceneri.
E' stata una missione emotiva e piena di stress per Mary che ha vissuto con Mercury per oltre 20 anni. Gli anni dopo la sua morte sono stati una solitudine. Mentre ci sediamo nella sala della musica all'interno della grande villa che conserva ancora l'elegante grandiosità e l'arredamento sgargiante che Mercury aveva voluto, le visite dei fans continua al di fuori muro perimetrale della struttura. Per molti di loro si tratta di un pellegrinaggio quotidiano e si fermano per appiccicare al muro lettere di eterno amore.
Mary guarda attraverso la finestra, sorridendo dolcemente. Poi sprofonda in un morbido divano e getta il suo sguardo in giro per la stanza ─ presa nella sua stupefacente varietà di preziosi pezzi d'antiquariato, opere d'arte e mobili Luigi XV. «Perché dovrei cambiare qualcosa?» dice. «E' il suo gusto e stile. E' bellissimo. La sua presenza è ovunque.»
Il pianoforte a coda ─ al quale Mercury compose molte dei suoi più grandi successi tra cui Bohemian Rhapsody ─ domina la sala. Sulla sua sommità sono poggiate diverse cornici d'argento con fotografie di Mary e di Mercury, nella loro prima fase di romanticismo, insieme, innamorati e sorridenti. Dopo sei anni di convivenza, si è dichiarato a lei come gay, prendendo un percorso vita fatto di amanti e promiscuità disinibita. Ma il suo amore per Mary non è scemato.
Il fatto che a lei abbia lasciato la maggior parte della sua fortuna ha causato un risentimento profondo e amaro - non ultimo tra i precedenti membri della band di Mercury. Lei dice che lui la avvertì del fatto che l'eredità che avrebbe ricevuto sarebbe potuta diventare un peso. «E aveva ragione» dice, con i suoi lineamenti ancora delicati e graziosi all'età di 62 anni che formano una smorfia decisa.
Dopo la morte di Freddie si sentiva fuori dalla sua protezione. Ha subito svariate gravi malattie e lottato per far fronte emotivamente al peso dell'eredità. «Mi sono ritrovata a pensare: "Oh Freddie, mi hai lasciato troppo e anche con molto da fare." Io sentivo che non potevo essere all'altezza. Mi aveva avvertito che la casa sarebbe stata una sfida, più di quanto non avessi immaginato. Sono grata che l'abbia fatto, ma sono stata letteralmente colpita da tanta gelosia, come un treno giapponese ad alta velocità. Davvero doloroso.
Non credo che i restanti membri dei Queen si siano mai riconciliati con questa cosa. Io non lo capisco, perché per me si tratta di mattoni e malta. Cerco di non essere gelosa o invidiosa delle altre persone.
Freddie era molto generoso con loro negli ultimi anni della sua vita e non credo che l'abbiano colto. Non credo che abbiano apprezzato e riconosciuto ciò che Freddie aveva lasciato loro. Gli ha lasciato la band, una quota di un quarto degli ultimi quattro album - cosa che non era dovuta. E non si sono mai fatti sentire. Appena dopo la morte di Freddie si sono allontanati».
Ovunque, confessa, ci sono i ricordi di Mercury. «Sento un brano specifico e mi commuovo. Abbiamo vissuto quei 20 e rotti anni insieme, sotto lo stesso tetto, insieme emotivamente».
In quel periodo ha vissuto l'emozione della proposta di matrimonio da parte di Mercury, l'angoscia di perderlo quando si rese conto che era gay e l'angoscia di assistere ai suoi ultimi giorni. C'è un ricordo particolarmente forte di quel periodo che la tormenta ancora. Mentre la sua vitalità si riduceva sempre di più, Mercury ha guardato i filmati in DVD delle sue performance passate.
«Una volta si rivolse a me e disse tristemente: "E pensare che ero così bello." Mi sono dovuta alzare e lasciare la stanza», ricorda. «E' stato troppo sconvolgente. Non ci siamo mai concessi una commozione davanti a lui, il che era difficile. Ma sapevo che se fossi rimasta lì sarei scoppiata in lacrime. Quando sono rientrata mi sono seduta come se niente fosse accaduto, ma quel momento mi ha colto alla sprovvista».
Mary aveva 19 anni quando incontrò Mercury nei primi anni Settanta. Nata in una famiglia povera di Battersea, a Sud di Londra ─ il padre lavorava come tagliatore specialista di carta da parati e sua madre era una domestica per una piccola azienda ─ la sua infanzia non è stata facile. Entrambi i genitori erano sordi e comunicavano attraverso il linguaggio dei segni e la lettura delle labbra.
Mary era una PR al negozio di moda Biba di Kensington, a Ovest di Londra, quando ha incontrato Mercury, all'epoca ventiquattrenne, presso la bancarella di vestiti che gestiva con il batterista dei Queen Roger Taylor nel vicino Kensington market.
Inizialmente ha trovato Mercury sicuro e deciso, ma è stata anche affascinata dall'aspetto artistico da musicista selvaggio. Dice: «Era come nessun altro che avevo incontrato prima. Era molto sicuro di sé, una cosa che io non sono mai stata. Siamo cresciuti insieme. Mi piaceva ed è andata avanti così».
La coppia ha condiviso un monolocale per poi si trasferirsi in un modesto appartamento con una sola camera nella vicina Holland Road. Erano beatamente felici, ma non avevano parlato del loro futuro insieme. «Poi, quando avevo 23 anni mi ha dato una grande scatola il giorno di Natale. Dentro c'era un'altra scatola, poi un altra e così via. Era come uno dei suoi giochi per divertirsi. Alla fine ho trovato un bell'anello di giada all'interno dell'ultima scatola più piccola.
L'ho guardato ed ero senza parole. Ricordo di aver pensato: "Non capisco cosa sta succedendo." Non era per niente quello che mi aspettavo. Così gli ho chiesto: "A quale mano devo metterlo?" E lui disse: "All'anulare, sulla la mano sinistra." E poi aggiunse: "Perché... mi vuoi sposare?" Sono rimasta scioccata. Era talmente una sorpresa enorme per me. Sono appena riuscita a sussurrare: "Sì. Lo voglio".»
Ma, impulsivo come sempre, ha cambiato idea come si fa per un capriccio. «Qualche tempo dopo ─ dice ─ ho visto un meraviglioso abito da sposa d'epoca in un piccolo negozio. E siccome Freddie non aveva detto più nulla sul matrimonio, l'unico modo per testare l'argomento è stato quello di dire: "E' ora che mi compri il vestito?" Ma lui ha detto di no. Si era allontanato dall'idea e non è mai successo.
Sono rimasta delusa, ma ho avuto la sensazione che non sarebbe successo. Le cose stavano diventando molto complicate e l'atmosfera tra di noi stava cambiando molto. Doveva essere tutto chiaro, come scritto sui muri, ma non capivo? Non ero assolutamente sicura.
Non ho mai messo in discussione la sua persona. Ma penso che lui stesse iniziando a mettere in discussione se stesso. Sposarsi era probabilmente qualcosa che voleva. Ma poi cominciò a chiedersi se sarebbe giusto con me». La rivelazione che Mercury era gay ha posto fine al loro rapporto fisico, ma Mary è sempre stata grata a Freddie per essere stato chiaro con lei trovando il coraggio di parlare dei suoi mutevoli sentimenti sessuali.
«Se non fosse stato un essere umano leale e non me lo avesse detto, ora non sarei qui», dice candidamente. «Se fosse andato avanti con una vita bisessuale senza dirmelo, avrei contratto l'AIDS e sarei morta».
Mary aveva iniziato a notare che rientrava a casa sempre più tardi e pensò che avesse una relazione con un'altra donna. Profondamente ferita, temeva che la loro relazione fosse finita. Ma un giorno le disse che aveva qualcosa di importante da dirle - qualcosa che avrebbe cambiato per sempre il loro rapporto.
Con lo sguardo rivolto verso il grembo, Mary dice a bassa voce: «Non dimenticherò mai quel momento. Essendo un po' ingenua, ci avevo messo un po' a capire la verità. In seguito si sentiva meglio per avermi finalmente detto che era bisessuale, anche se io ricordo di essermi rivolta a lui in quel momento dicendo "No Freddie, non credo che tu sia bisessuale, penso che tu sia gay.»
Freddie, ricorda, l'abbracciò e le disse che qualunque cosa fosse accaduta, voleva sempre lei come parte della sua vita. Per un periodo si stabilizzarono in una routine, anche se la vita non era normale in quel modo. Quando c'erano delle cene, lei si sedeva al lato di Mercury e il suo ultimo fidanzato era sull'altro.
Alla fine, Mary decide di andarsene dal loro appartamento, e la casa discografica di Mercury le comprò un appartamento da 300.000 Sterline.
Mary diventa riflessiva. «La cosa triste è che, se fosse stato più attento al suo stile di vita dopo di allora, sarebbe ancora qui. Con i progressi della medicina moderna le cose sono diverse adesso».
Per come è andata, Mary ha potuto solo osservare da bordo campo come il suo ex amante abbia intrapreso un capitolo selvaggio della sua vita. «Penso che Freddie avesse raggiunto una fase in cui pensava di essere invincibile», dice. «Si convinse che stava vivendo un bel momento e forse in parte lo era. Ma credo che in parte non lo sia stato.
E poi era troppo tardi. L'unica persona che avrebbe potuto cambiare le cose era Freddie. Ma credo che avrebbe smesso di essere onesto con se stesso. Molti dei suoi cosiddetti amici erano lì per i biglietti gratuiti, l'alcol libero, i farmaci gratis, il pasto gratuito, il gossip e naturalmente per i regali costosi».
Mercury ha mantenuto il segreto sulla natura della sua malattia fino a poco prima della sua morte. Quando le disse che intendeva lasciarle la sua bella casa, cercò di incoraggiarlo a metterla in un affidamento. «Lui disse: "Se le cose fossero andate diversamente sarebbe andata a mia moglie e questa casa sarebbe stata tua comunque"».
Mary ha avuto due figli: Richard, che Freddie conosceva, e Jamie, nato poco dopo la sua morte. Il suo rapporto con il loro padre non durò a lungo. Con il tempo, Mary incontrò un altro uomo che ha poi sposato. Ma il matrimonio ha vacillato dopo cinque anni e hanno divorziato dieci anni fa.
E' sempre stato Mercury il vero amore della sua vita. I suoi ricordi non si sono mai allontanati.
«Freddie era divertente. Le uniche volte che l'ho visto davvero serio erano quando lavorava alle canzoni. In casa è tutto fermo, ma pieno di un'energia tranquilla.
Ma la personalità di Freddie è sempre lì, al di là dello stato d'animo. E' stato sempre emozionante, influenzando quello che accadeva in casa. E' stato come il pulsante del volume della radio. Non ci sono molte persone capaci di entrare in una stanza e portare qualcosa che la rendesse calda e geniale che poi, quando se ne vanno, passa».
Il vero Mercury, secondo lei, era una miscela complessa di insicurezza e di fiducia in se stesso. «Credo che Bohemian Rhapsody sia stato il punto di svolta. Gli fece capire che non aveva bisogno di dubitare di se stesso. Anche se si diceva che le stazioni radio non l'avrebbero mai passata perché era troppo lunga, non c'è stato modo di convincere Freddie a tagliarla».
Mentre i fan continuano ad affluire alla casa dove abitava il loro idolo, Mary comprende il loro desiderio di conoscere la sua ultima dimora.
Ma sa di avergli fatto una promessa tenace. «Non ho mai tradito Freddie durante la sua vita ─ dice ─ e non lo tradirò ora».