Post by Comunità♔Queeniana on Oct 15, 2014 17:41:35 GMT 1
«A Mystery In The Wreckage»
[testualmente traducibile come "Un Mistero Nelle Macerie", ma i Wreckage erano un gruppo in cui militò brevemente Freddie]

Da www.queenonline.com/en/features/a-mystery-in-the-wreckage-fan-feature-by-patrick-lemieux/
Di Patrick Lemieux
Traduzione in italiano di Claudio Tassone
* * *
Questa è la singolare storia di una canzone.
È un pezzo di cui conosciamo allo stesso tempo molto e molto poco. Ad esempio, poche persone in giro oggi sanno come era o anche quali fossero le parole, ma sappiamo cosa è diventata alla fine.
Ma cerchiamo di non andare troppo di fretta.
I giorni che precedono la nascita dei Queen da parte di Freddie Bulsara, Brian May e Roger Taylor formassero i Queen nel 1970 non sono così sconosciuti come erano una volta, ma ci sono ancora alcuni misteri nascosti tra i ritagli di scalette, i ricordi dei compagni delle altre band e le poche registrazioni che sopravvivono da quella epoca.
Nel mese di agosto del 1969, Freddie Bulsara si unì agli Ibex. Una scaletta scritta a mano venduta all'asta rivela i nomi dei brani che la band ha suonato ai loro concerti. Si tratta di un frammento affascinante della band, che mostra sia le cover blues-rock da cui erano influenzati e il nome di quattro brani originali che la band ha avuto nel proprio repertorio. Si tratta di “Vagabond Outcast,” “F.E.W.A” (che sta per Feelings Ended, Worn Away), “Priestess,” and “Lover”. Tutte queste canzoni sono degne di attenzione e segnano le prime composizioni note e identificabili in cui Freddie Mercury è stato coinvolto. In un articolo intitolato "i Queen prima dei Queen", scritto da Andy Davis (pubblicato sulla rivista Record Collector del marzo 1996), si osserva che Freddie ha scritto i testi per la band insieme con Mike Bersin, che suonava la chitarra e cantava. Di queste opere originali, "Vagabond Outcast" può anche essere ascoltata il 9 settembre 1969 nella registrazione degli Ibex al Club Lavello di Liverpool. Sappiamo anche, che "Priestess" avrebbe poi cambiato nome in "Cancer On My Mind".
E la canzone "Lover" ?
È con questo pezzo che esamineremo la storia di un'altra canzone, molto più familiare.
Nel mese di ottobre del 1969, gli Ibex cambiano nome in Wreckage. Il 31 ottobre dello stesso anno, la band suona all'Ealing College of Art di Londra. Due delle canzoni che hanno eseguito erano "Lover" e un pezzo più recente chiamato "Green", scritte da Freddie Bulsara. Il cofanetto dal titolo Freddie Mercury - The Solo Collection contiene una demo di prova "Green", l'unica registrazione conosciuta che sopravvive della band. La registrazione è stata fatta su un nastro che contiene in realtà tre versioni del brano, visto che la band ha lavorato su diverse sessioni. La versione pubblicata omette una parte che rivela molto sul processo di composizione che Freddie ha seguito in un contesto più ampio.
Qui ci sono alcuni dei testi di “Green”:
There’s a place I have been
And a place I have seen today;
The deepest, darkest dungeons
That [...this verse is rather hard to make out...]
Well, I’ve said all my prayers,
Never answered,
Never cared
At all
I see a shadow lurking there,
It’s trying to lead me to the wall
Ooh, that I’m looking for...
Never living, never living anymore, o-aah
Couldn’t live without you...
[At this point the released, boxed set version can be heard]
There’s a sudden change in me,
I’m another person inside of me;
Tomorrow, I’m going to see
The last of the blue skies above me...
Ci sono altre parole, ma questa è la parte più importante la quale diventa evidente nella fase successiva di lancio di Freddie Bulsara nella carriera di cantante, compositore e stella del rock.
I Wreckage si sarebbero sciolti nel novembre 1969, lasciando Freddie alla ricerca di un nuovo gruppo. A febbraio rispose a un annuncio apparso nella rivista Melody Maker, riguardante un gruppo in cerca del cantante. Questa band erano i Sour Milk Sea e Freddie ottenne il ruolo dopo una audizione. Chris “Dummett” Chesney ricorda nell'articolo di Davis che Freddie portò al gruppo alcune delle sue canzoni, come “F.E.W.A”, “Blag-A-Blues” e “Lover.”
Un'altra avvincente storia emerge quando il giornalista Anthony Wood fa una breve ma dettagliata rappresentazione della band per l'Oxford Mail nel marzo 1970. I Sour Milk Sea inclusero il testo di “Lover” alla fine dell'articolo:
“You never had it so good. The yoghurt pushers are here. There’s a place I have been and a face I have seen today. I have said all my prayers, never answered, never cared at all. But there’s a sudden change in me. I’m another person inside of me. Tomorrow I am going to see the last of the blue skies above me, Lover calling, I hear your voice, solar systems that surround you all your life, they remind me that you’re really from another source of light. Lover, take me to your leader. I give you body and soul. Come to understand. I grow my life in the palm of your hand”
Se lo confrontiamo con il testo di “Green” è semplice notare alcuni versi identici fra loro. Ci sono anche alcune righe di entrambe le canzoni che non sono presenti nell'altra. Nei Wreckage, “Lover” e “Green” erano due canzoni distinte, e - per esempio - suonate in momenti diversi fra loro al concerto all'Ealing College. Durante i pochi mesi della sua permanenza nei Sour Milk Sea, Freddie rielaborò il testo di “Lover” combinandolo con quello di “Green”. Sfortunatamente non ci sono registrazioni o testi scritti di “Lover” dal periodo degli Ibex / Wreckage, visto che una loro comparazione rivelerebbe molto del lavoro che Freddie fece su questa canzone.
I Sour Milk Sea ruppero i rapporti nell'aprile del 1970. Come è ben noto e più volte raccontato, Freddie Bulsara conobbe Brian May, Roger Taylor e Tim Staffell degli Smile. L'abbandono di Staffell nella primavera del 1970 diede modo ai Queen di formarsi dalle ceneri degli Smile e i tre combinarono le loro energie nella nuova band. I Queen scrissero del nuovo materiale e portarono vecchi lavori dai loro precedenti progetti , come “See What A Fool I’ve Been”, “Doing All Right”, il “Rock ‘n’ Roll Medley” fatto da Freddie e “Lover.”
Quello che dobbiamo notare è che la versione dei Sour Milk Sea di “Lover” ci mostra che nessuna parola del testo è condivisa con la registrazione dei Queen di “Liar”. Le ripetizioni del testo di "Lover" non suggeriscono nessuna connessione possibile nella struttura musicale e nelle parole. Barry Mitchell, il secondo bassista dei Queen, si unì alla band nell'agosto del 1970 e in riferimento alla versione dall'album di “Liar” e come venisse suonata quando lui era nel gruppo, disse: "Liar è la stessa di quando la suonai io" (QueenLive.ca).
Tornando alla set list scritta a mano degli Ibex, “Lover” aveva una durata di tre minuti. Altre canzoni erano più lunghe, come la cover dei Led Zeppelin di “Communication Breakdown” che durava ben dieci incredibili minuti (la versione originale dall'album degli Zeppelin ne dura due e mezzo). “Lover” degli Ibex aveva grandi margini di sviluppo a quanto pare. L'articolo di Davis fornisce alcuni altri indizi:
Geoff Higgins [roadie degli Ibex] ricorda almeno una discreta versione Bulsara-Bersin della canzone: “Fecero una grande canzone chiamata ‘Lover’. Le parole facevano ‘Lover, you never believe me’, e Fred le cambiò successivamente in 'Liar, you never believe me'”.
John Deacon infine si unì alla band nel 1971 e dal mese di dicembre i Queen stettero ai De Lane Lea Studios per provare i nuovi impianti e registrare le loro prime demo. “Liar” era una canzone completata a questo punto e sarebbe stata inclusa nei set live dei Queen e nel loro album di debutto
E ancora, “Lover” resta un collegamento mancante. Abbiamo uno scorcio in “Green”, un nastro registrato con una prova consistente in un arrangiamento semplificato. E abbiamo anche le descrizioni da coloro che erano presenti quando “Green” venne unificata con “Lover”, ma a riguardo di “Lover”, come è identificabile quest'ultima in “Liar”? Geoff Higgins offre i suoi ricordi:
“Era quasi la stessa canzone. Ma non completamente. Infatti era simile a ‘Communication Breakdown’ e loro usavano rubacchiare molte cosette ai Led Zeppelin”.(Record Collector, marzo 1996)
In definitiva restiamo col dubbio. Forse la nostra immaginazione ci aiuterebbe a colmare i vuoti di conoscenza, forse prendendo un po' di “Green”, “Liar” e, su consiglio di Geoff, un po' degli Zeppelin.
Se qualcosa si può dire con certezza è che Freddie probabilmente non sarebbe affatto dispiaciuto di questo pizzico di mistero resti a circondare la sua musica.
Grazie a: Andy Davis, Bob W., Adam Unger, Mr. Scully e Anthony Wood
Patrick Lemieux è un artista e scrittore Canadese.
[fonte: QueenOnline.com]
[testualmente traducibile come "Un Mistero Nelle Macerie", ma i Wreckage erano un gruppo in cui militò brevemente Freddie]

Da www.queenonline.com/en/features/a-mystery-in-the-wreckage-fan-feature-by-patrick-lemieux/
Di Patrick Lemieux
Traduzione in italiano di Claudio Tassone
* * *
Questa è la singolare storia di una canzone.
È un pezzo di cui conosciamo allo stesso tempo molto e molto poco. Ad esempio, poche persone in giro oggi sanno come era o anche quali fossero le parole, ma sappiamo cosa è diventata alla fine.
Ma cerchiamo di non andare troppo di fretta.
I giorni che precedono la nascita dei Queen da parte di Freddie Bulsara, Brian May e Roger Taylor formassero i Queen nel 1970 non sono così sconosciuti come erano una volta, ma ci sono ancora alcuni misteri nascosti tra i ritagli di scalette, i ricordi dei compagni delle altre band e le poche registrazioni che sopravvivono da quella epoca.
Nel mese di agosto del 1969, Freddie Bulsara si unì agli Ibex. Una scaletta scritta a mano venduta all'asta rivela i nomi dei brani che la band ha suonato ai loro concerti. Si tratta di un frammento affascinante della band, che mostra sia le cover blues-rock da cui erano influenzati e il nome di quattro brani originali che la band ha avuto nel proprio repertorio. Si tratta di “Vagabond Outcast,” “F.E.W.A” (che sta per Feelings Ended, Worn Away), “Priestess,” and “Lover”. Tutte queste canzoni sono degne di attenzione e segnano le prime composizioni note e identificabili in cui Freddie Mercury è stato coinvolto. In un articolo intitolato "i Queen prima dei Queen", scritto da Andy Davis (pubblicato sulla rivista Record Collector del marzo 1996), si osserva che Freddie ha scritto i testi per la band insieme con Mike Bersin, che suonava la chitarra e cantava. Di queste opere originali, "Vagabond Outcast" può anche essere ascoltata il 9 settembre 1969 nella registrazione degli Ibex al Club Lavello di Liverpool. Sappiamo anche, che "Priestess" avrebbe poi cambiato nome in "Cancer On My Mind".
E la canzone "Lover" ?
È con questo pezzo che esamineremo la storia di un'altra canzone, molto più familiare.
Nel mese di ottobre del 1969, gli Ibex cambiano nome in Wreckage. Il 31 ottobre dello stesso anno, la band suona all'Ealing College of Art di Londra. Due delle canzoni che hanno eseguito erano "Lover" e un pezzo più recente chiamato "Green", scritte da Freddie Bulsara. Il cofanetto dal titolo Freddie Mercury - The Solo Collection contiene una demo di prova "Green", l'unica registrazione conosciuta che sopravvive della band. La registrazione è stata fatta su un nastro che contiene in realtà tre versioni del brano, visto che la band ha lavorato su diverse sessioni. La versione pubblicata omette una parte che rivela molto sul processo di composizione che Freddie ha seguito in un contesto più ampio.
Qui ci sono alcuni dei testi di “Green”:
There’s a place I have been
And a place I have seen today;
The deepest, darkest dungeons
That [...this verse is rather hard to make out...]
Well, I’ve said all my prayers,
Never answered,
Never cared
At all
I see a shadow lurking there,
It’s trying to lead me to the wall
Ooh, that I’m looking for...
Never living, never living anymore, o-aah
Couldn’t live without you...
[At this point the released, boxed set version can be heard]
There’s a sudden change in me,
I’m another person inside of me;
Tomorrow, I’m going to see
The last of the blue skies above me...
Ci sono altre parole, ma questa è la parte più importante la quale diventa evidente nella fase successiva di lancio di Freddie Bulsara nella carriera di cantante, compositore e stella del rock.
I Wreckage si sarebbero sciolti nel novembre 1969, lasciando Freddie alla ricerca di un nuovo gruppo. A febbraio rispose a un annuncio apparso nella rivista Melody Maker, riguardante un gruppo in cerca del cantante. Questa band erano i Sour Milk Sea e Freddie ottenne il ruolo dopo una audizione. Chris “Dummett” Chesney ricorda nell'articolo di Davis che Freddie portò al gruppo alcune delle sue canzoni, come “F.E.W.A”, “Blag-A-Blues” e “Lover.”
Un'altra avvincente storia emerge quando il giornalista Anthony Wood fa una breve ma dettagliata rappresentazione della band per l'Oxford Mail nel marzo 1970. I Sour Milk Sea inclusero il testo di “Lover” alla fine dell'articolo:
“You never had it so good. The yoghurt pushers are here. There’s a place I have been and a face I have seen today. I have said all my prayers, never answered, never cared at all. But there’s a sudden change in me. I’m another person inside of me. Tomorrow I am going to see the last of the blue skies above me, Lover calling, I hear your voice, solar systems that surround you all your life, they remind me that you’re really from another source of light. Lover, take me to your leader. I give you body and soul. Come to understand. I grow my life in the palm of your hand”
Se lo confrontiamo con il testo di “Green” è semplice notare alcuni versi identici fra loro. Ci sono anche alcune righe di entrambe le canzoni che non sono presenti nell'altra. Nei Wreckage, “Lover” e “Green” erano due canzoni distinte, e - per esempio - suonate in momenti diversi fra loro al concerto all'Ealing College. Durante i pochi mesi della sua permanenza nei Sour Milk Sea, Freddie rielaborò il testo di “Lover” combinandolo con quello di “Green”. Sfortunatamente non ci sono registrazioni o testi scritti di “Lover” dal periodo degli Ibex / Wreckage, visto che una loro comparazione rivelerebbe molto del lavoro che Freddie fece su questa canzone.
I Sour Milk Sea ruppero i rapporti nell'aprile del 1970. Come è ben noto e più volte raccontato, Freddie Bulsara conobbe Brian May, Roger Taylor e Tim Staffell degli Smile. L'abbandono di Staffell nella primavera del 1970 diede modo ai Queen di formarsi dalle ceneri degli Smile e i tre combinarono le loro energie nella nuova band. I Queen scrissero del nuovo materiale e portarono vecchi lavori dai loro precedenti progetti , come “See What A Fool I’ve Been”, “Doing All Right”, il “Rock ‘n’ Roll Medley” fatto da Freddie e “Lover.”
Quello che dobbiamo notare è che la versione dei Sour Milk Sea di “Lover” ci mostra che nessuna parola del testo è condivisa con la registrazione dei Queen di “Liar”. Le ripetizioni del testo di "Lover" non suggeriscono nessuna connessione possibile nella struttura musicale e nelle parole. Barry Mitchell, il secondo bassista dei Queen, si unì alla band nell'agosto del 1970 e in riferimento alla versione dall'album di “Liar” e come venisse suonata quando lui era nel gruppo, disse: "Liar è la stessa di quando la suonai io" (QueenLive.ca).
Tornando alla set list scritta a mano degli Ibex, “Lover” aveva una durata di tre minuti. Altre canzoni erano più lunghe, come la cover dei Led Zeppelin di “Communication Breakdown” che durava ben dieci incredibili minuti (la versione originale dall'album degli Zeppelin ne dura due e mezzo). “Lover” degli Ibex aveva grandi margini di sviluppo a quanto pare. L'articolo di Davis fornisce alcuni altri indizi:
Geoff Higgins [roadie degli Ibex] ricorda almeno una discreta versione Bulsara-Bersin della canzone: “Fecero una grande canzone chiamata ‘Lover’. Le parole facevano ‘Lover, you never believe me’, e Fred le cambiò successivamente in 'Liar, you never believe me'”.
John Deacon infine si unì alla band nel 1971 e dal mese di dicembre i Queen stettero ai De Lane Lea Studios per provare i nuovi impianti e registrare le loro prime demo. “Liar” era una canzone completata a questo punto e sarebbe stata inclusa nei set live dei Queen e nel loro album di debutto
E ancora, “Lover” resta un collegamento mancante. Abbiamo uno scorcio in “Green”, un nastro registrato con una prova consistente in un arrangiamento semplificato. E abbiamo anche le descrizioni da coloro che erano presenti quando “Green” venne unificata con “Lover”, ma a riguardo di “Lover”, come è identificabile quest'ultima in “Liar”? Geoff Higgins offre i suoi ricordi:
“Era quasi la stessa canzone. Ma non completamente. Infatti era simile a ‘Communication Breakdown’ e loro usavano rubacchiare molte cosette ai Led Zeppelin”.(Record Collector, marzo 1996)
In definitiva restiamo col dubbio. Forse la nostra immaginazione ci aiuterebbe a colmare i vuoti di conoscenza, forse prendendo un po' di “Green”, “Liar” e, su consiglio di Geoff, un po' degli Zeppelin.
Se qualcosa si può dire con certezza è che Freddie probabilmente non sarebbe affatto dispiaciuto di questo pizzico di mistero resti a circondare la sua musica.
Grazie a: Andy Davis, Bob W., Adam Unger, Mr. Scully e Anthony Wood
Patrick Lemieux è un artista e scrittore Canadese.
[fonte: QueenOnline.com]